domenica 16 settembre 2012

CANTA, POETA!



Da A RITMO DI RONDò
Edizioni “Cantagallo” – Penne (PE)



CANTA, POETA!

Poeta, tu che spesso elevi il canto
alla luna, alle stelle, al sole, al mare,
alla malinconia... non senti il pianto
che or solca il mondo, ohimè, in lacrime amare?

Non vedi, tu, quante pupille ignare
si spengono anzitempo... e per che cosa?
Per te “poetar” vuol dire sol “cantare”
la nostalgia, il profumo di una rosa?...

o che la vita è incerta e dolorosa
solo quando l’amore  t’ha straziato,
e ti par di vedere ogni altra cosa
nella tristezza del tuo cuor provato?...

No!, amico mio: a te che Dio ha dato
pur quel bel dono di parlare ai cuori,
io chiedo: il canto tuo sia più accorato
nel guardare anche l’uomo e i suoi dolori.

Volgi il pensiero e i tuoi geniali ardori
a questo mondo più che mai affranto:
forse la Vita un po’ riavrà i colori
della speranza, e dell’amor l’incanto.

(21 settembre 2001)


Sulla rivista “L’ALFIERE”, di Firenze, nel N. 3/4 dell’ottobre 2003 è stato testualmente scritto: ““Scrittore, Poeta e Saggista abruzzese, sicuramente destinato ad avere un posto nella storia della letteratura italiana del 3° millennio, Giovanni Di Girolamo è uno dei più convinti estimatori della forma poetica nata nel nostro Laboratorio fiorentino [...] E tanto la forma “Rondò classico” che le varianti “Canzoni-Rondò” sono qui ampiamente descritte ed esemplificate, per cui si può ben dire che questo è allo stesso tempo un libro di poesie e un saggio letterario espresso con chiaro stile colloquiale da farsi leggere come un romanzo: il romanzo della nascita e crescita di una nuova forma poetica” (“L’Alfiere”, 4 ottobre 2003).

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